App Immuni: è facile tracciare i contatti con il Covid-19? O no?

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Con l’esplosione dell’estate che invita alla vita sociale e il Coronavirus che continua a circolare, il protocollo testing (diagnosticare precocemente i casi positivi) e tracing (identificare i loro contatti), oltre che treating (curare efficacemente) è quanto mai importante ai fini di contenere prontamente i focolai che dovessero insorgere. Per il tracciamento dei contatti interviene in ausilio la tecnologia, grazie all’utilizzo della App immuni. Dovrebbe scaricarla almeno il 10% della popolazione per essere utile (per la Oxford University sarebbe ottimale il 60%). La App funziona con la tecnologia bluetooth: quando due smartphone che hanno installato Immuni si riconoscono tra di loro, entrano in connessione e si scambiano i codici come una sorta di “biglietto da visita virtuale”. I codici sono casuali e anonimi: non si potrà mai risalire alla persona cui fa riferimento quel codice. I cellulari conservano in memoria i dati di altri cellulari con cui sono entrati in contatto a meno di 2 metri per almeno 15 minuti negli ultimi 14 giorni. Nel caso uno dei soggetti che ha scaricato l’App risulta positivo al virus, può scaricare sulla piattaforma che gestisce l’App il proprio codice anonimo e l’elenco dei codici dei contatti, e l’App invia loro una notifica sulla possibile esposizione al contagio. La “notifica di esposizione” consiste nel messaggio: “Il giorno TOT sei stato vicino a un caso COVID-19 positivo”. La trasmissione dei dati avviene nella massima sicurezza e riservatezza. Dopo l’arrivo della notifica, l’utente è invitato, sempre su base volontaria, a contattare il proprio medico di famiglia, che a sua volta provvederà a segnalare il contatto al Dipartimento di prevenzione della Azienda sanitaria locale territorialmente competente per prescrivere isolamento e tampone. L’App immuni dunque non costringere nessuno ad auto-denunciarsi, tutto dipende dal senso civico degli utenti per proteggere se stessi e gli altri. Il sistema funziona solo in Italia. L’applicazione invece non è autorizzata ad accedere ad alcun dato di geolocalizzazione degli utenti. I cellulari di vecchia generazione non riconoscono l’App. Inoltre, ci possono essere falsi positivi o negativi.
Per approfondire:
– Quantifying SARS-CoV-2 transmission suggests epidemic control with digital contact tracing. Ferretti L, Wymant C, Kendall M,et al. Science. 2020 May 8;368(6491):eabb6936. doi: 10.1126/science.abb6936.

– Effectiveness of isolation, testing, contact tracing, and physical distancing on reducing transmission of SARS-CoV-2 in different settings: a mathematical modelling study. Kucharski AJ, Klepac P, Conlan AJK, et al.(CMMID COVID-19 working group). Lancet Infect Dis. 2020 Jun 15:S1473-3099(20)30457-6. doi: 10.1016/S1473-3099(20)30457-6.

– Covid-19: Test and trace programmes are important but no silver bullet, say scientists.
Griffin S.BMJ. 2020 May 28;369:m2151. doi: 10.1136/bmj.m2151.

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