Milano, 20 maggio 2017
La SIMA plaude per l’approvazione delle nuove norme vaccinali che prevedono l’obbligatorietà vaccinale per 12 malattie infettive al fine dell’iscrizione scolastica in età evolutiva.
Recentemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato che quasi 650.000 dei 10,7 milioni di bambini nati ogni anno in Europa, non completano il ciclo vaccinale delle tre dosi di difterite, tetano e pertosse nel primo anno di vita, esponendo l’intera comunità a gravi rischi.
Ecco perché l’obbligo vaccinale per poliomielite, difterite, tetano, epatite b, pertosse, haemophilus influenzae di tipo b, meningococco di tipo b, meningococco di tipo c, morbillo, rosolia, parotite e varicella, rappresenta un enorme passo avanti ponendo l’Italia fra i Paesi maggiormente virtuosi nella prevenzione.
Tale decreto risponde tempestivamente all’allarme lanciato dalla Comunità Scientifica e documentato dai dati dell’Istituto Superiore di Sanità circa l’importante aumento dei casi di malattie infettive prevenibili negli ultimi anni. Collateralmente, ciò consente di uniformare la scheda vaccinale su tutto il territorio nazionale garantendo la gratuità delle vaccinazioni e tutelando il diritto di tutti i bambini – adolescenti e adulti.
La SIMA auspica che in un breve futuro si raggiunga una massima diffusione anche per la vaccinazione contro il Papillomavirus umano (HPV) che si è dimostrata molto efficace nel prevenire nelle donne il carcinoma della cervice uterina soprattutto se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale. Un ulteriore ed importante passo avanti è stato effettuato grazie alla recente introduzione del medesimo vaccino per il maschio, consentendo e potenziando la protezione .
Gabriella Cinzia Pozzobon
Presidente SIMA
