Epidemia di gastroenterite, cosa succede?

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Nausea con completo disinteresse per il cibo, vomito persistente che sfianca e svuota di forze, diarrea profusa, crampi addominali, talora anche febbre: è la gastroenterite acuta. Una malattia di solito virale e ad auto-risoluzione, ma che ha un impatto tremendo su benessere della persona, possibilità di attendere alle proprie pratiche quotidiane, giorni di lavoro e qualità di vita. Oltretutto, di solito decorre in forma di epidemie che interessano simultaneamente interi nuclei familiari o gruppi di studenti o lavoratori, mettendo in ginocchio contemporaneamente molte persone. L’epidemia attuale di gastroenterite è sostenuta in particolare dai NOROVIRUS, o virus di Norwalk, dal nome della città dell’Ohio centro di un’epidemia di gastroenterite nel 1968. Il periodo di incubazione è di 12-48 ore. La durata della sintomatologia è dalle 12 ore ai 3 giorni. La malattia solitamente guarisce senza complicazioni. L’immunità dura solo alcuni mesi: dunque, ci si può sempre contagiare di nuovo. Data la loro persistenza e resistenza nell’ambiente, i Norovirus sono facilmente diffusibili. La trasmissione avviene direttamente da persona a persona, per via orofecale o via aerosol, oppure tramite acqua o cibo infetti, ma anche per contatto con superfici contaminate. L’unica forma di prevenzione è l’attuazione di rigorose misure igieniche: Per il trattamento, è importante solo la terapia reidratante,. no digiuno e “dieta in bianco”. Tutte le spiegazioni nel link all’articolo.

https://www.positanonews.it/2022/11/epidemia-di-gastroenterite-cosa-succede/3598771/?fbclid=IwAR3evs6W81S4rfdhxYGvGxkjiRr4UCrfWTCQca7F30AlFwlEYjZ388aKz6w