HOME | ARCHIVIO | ISCRIVITI | CONTATTA LA SIMA info@medicinadelladolescenza.com   Edizione del 3 maggio 2018 
COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE

Carissimi Soci,
con la nostra rubrica New Folia, desideriamo aggiornarvi riguardo un tema controverso e di grande attualità: la "disforia di genere".
Prendendo spunto da un interessante lavoro comparso recentemente in letteratura (Assessment and support of children and adolescents with gender dysphoria, Arch. Dis. Child., Apr. 2018), si sono valutati gli aspetti più controversi e dibattuti su tale tematica. 
La relazione che intercorre tra i concetti di sesso biologico e genere è alla base di forti controversie in ambito sociale, culturale e politico. 
Il termine sesso viene utilizzato generalmente per distinguere una persona in “maschio” o “femmina” sulla base dei caratteri sessuali biologici primari e secondari assegnati alla nascita. 
Il concetto di genere, invece, si sviluppa come risultato dell’interazione di più fattori sia interni che esterni con connotazione sociale, culturale e psicologica. Con tale termine ci si riferisce a quello che, secondo i canoni e le aspettative della società, viene ritenuto appropriato come “maschile” e “femminile”. 
Il processo tramite cui la persona riconosce, aderisce o si distanzia dalle caratteristiche tipiche del genere maschile o femminile costituisce l’identità di genere, ovvero la percezione psicologica interna di sé come appartenente ad uno o all’altro genere. 
Il binarismo della definizione di genere come “maschile” o “femminile” è stata più volte messa in discussione per la presenza di uno spettro più ampio di condizioni in cui gli individui si identificano in modo transitorio o parziale con un genere diverso da quello assegnato alla nascita, i cosiddetti transgenders, senza che questo comporti l’effettivo desiderio di intraprendere una riassegnazione chirurgica del sesso.  
Negli ultimi anni si è visto un aumento del numero di giovani che si pongono domande sul loro genere sia in senso binario che non-binario; in alcuni casi questa situazione viene vissuta con ansia e disagio. 
È pertanto necessario un approccio multidisciplinare tra varie figure professionali in modo da creare un percorso condiviso tale da supportare psicologicamente ed accompagnare nel percorso di identificazione di genere il paziente con gender disforia.

Vi segnaliamo anche l'articolo "Chi mi cura?" che si occupa della difficile presa in carico degli adolescenti.

Buona lettura!
Gabriella Pozzobon

CARISSIMI SOCI SIMA VI RICORDO
di rinnovare la quota associativa per l'anno 2018


Il nuovo CD SIMA, ha deciso di variare la quota associativa, in base a questi criteri:

1) SPECIALIZZANDI: GRATUITO
2) Under 35 anni: € 30,00
3) Over 36 anni: € 50,00
per anno solare

regolarizzando la propria posizione societaria tramite bonifico bancario al Conto intestato a SIMA – Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza

IBAN: IT15K0335901600100000008570
CAUSALE:
COGNOME E NOME SOCIO – ISCRIZIONE SIMA ANNO _____

RingraziandoVi anticipatamente
porgo i miei saluti

Salvatore Chiavetta
Tesoriere SIMA
Responsabile Sito Web
   
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    Presidente
    Gabriella Pozzobon - Milano

    VicePresidente
    Rossella Gaudino - Verona

    Past Presidente
    Piernicola Garofalo - Palermo

    Tesoriere
    Salvatore Chiavetta - Palermo

    Segretario
    Giovanni Farello - L’Aquila

    Consiglieri
    Carlo Alfaro - Napoli

    Serenella Castronuovo - Roma

    Armando Grossi - Roma

    Sabino Pesce - Bari

    Rosalba Trabalzini - Roma

    Maurizio Tucci - Milano

 

Società Italiana di Medicina dell'Adolescenza. UOC Endocrinologia AOOR "Villa Sofia - Cervello" – Via Trabucco, 180 - 90100 Palermo
Tel. 091/680.24.06 / 680.24.07 - Fax 091/68.028.28 - info@medicinadelladolescenza.com. Copyright © 2017 SIMA – All Rights Reserved.

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