Il bilancio della stagione epidemica 2024-25 dimostra che quest’anno l’influenza è stata da record: 16 milioni e 129 mila casi, 1 milione e mezzo più della scorsa stagione. Quest’anno è anche aumentata la durata dell’influenza, fino a 10 giorni, oltre ad essersi verificati tanti casi gravi e importanti. Il picco è stato l’ultima settimana di gennaio. Il Sud e i bambini sotto i cinque anni i più colpiti. Stagione influenzale particolarmente virulenta anche in Europa e negli USA. Hanno imperversato virus influenzali e altri virus respiratori responsabili di sindromi simil-influenzali o influenza-like (ILI); non segnalati casi di Influenza aviaria. Per difendersi dall’influenza esiste un’arma di prevenzione: il vaccino anti-influenzale, che non protegge dalle forme di ILI ma almeno abbatte la percentuale di casi legata all’influenza propriamente detta. La copertura vaccinale quest’anno è stata minore del precedente. I vaccini anti-influenzali offrono una protezione moderata, per cui la protezione della popolazione cresce solo aumentando le coperture.
