Stile di vita e salute

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Secondo uno studio su Nature Medicine a cura di scienziati inglesi e americani, i fattori ambientali modificabili, quali comportamenti, stili di vita e abitudini (come fumo e attività fisica) e le condizioni di vita (come lo stato socioeconomico) hanno un impatto maggiore sulla salute, sull’invecchiamento e sulla morte prematura rispetto ai fattori genetici ed ereditari, immodificabili. In particolare, è emerso che i fattori ambientali contano per il 17%, mentre la predisposizione genetica per meno del 2%. Cruciale l’età evolutiva: contano il peso corporeo a 10 anni e il fumo materno prima e dopo la nascita, capaci di influenzare l’invecchiamento e il rischio di morte prematura 30-80 anni dopo. Le condizioni esterne cui siamo esposti hanno un effetto particolarmente significativo sulle malattie dei polmoni, del cuore e del fegato. 

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