Il tema dell’identità sessuale e di genere oltre che di grande attualità nella società contemporanea è sempre più spesso all’attenzione del medico. Il tema è stato dibattuto al 19esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza (SIMA). Per riconoscere l’identità sessuale dell’adolescente il dottor Carlo Alfaro (pediatra, Napoli) ha proposto lo schema di screening del “Sex Orienteering”, secondo le linee guida della World Psychiatric Association 2016, riconosciute in Italia dalla Società Italiana di Psichiatria, sotto la spinta di Amigay aps, l’associazione nazionale che si occupa dei problemi sanitari delle persone LGBTI. Si tratta di 4 domande, che attengono a 4 parametri o meglio dimensioni della sessualità:
Il corpo, con le varianti dei caratteri sessuali: di questo argomento ha parlato al Congresso SIMA esaurientemente Rossella Gaudino, endocrinologa pediatra di Verona.
La mente, con le condizioni di incongruenza di genere: ne ha parlato diffusamente il Piernicola Garofalo, endocrinologo di Palermo.
Il comportamento, con le discriminazioni che si scatenano quando ritenuto non conforme al genere dell’individuo.
L’affettività, con il bisogno degli adolescenti di oggi di autodefinirsi a tutti i costi tramite etichette identitarie che semplificano tutto anziché impegnarsi nella introspezione.
La finalità del Sex Orienteering è consentire al sanitario di offrire aiuto concreto all’adolescente e stabilire con lui una solida alleanza terapeutica che sia funzionale alle sue esigenze di salute fisica, benessere psicologico e qualità della vita.
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