I casi di disturbi causati dall’uso ricorrente di farmaci sedativi, ipnotici e ansiolitici negli adolescenti e nei
giovani adulti sono aumentati di 3-5 volte in meno di 20 anni. Lo rivela uno studio statunitense pubblicato
su Addiction, che ha esaminato le diagnosi di questi disturbi su quasi 7 milioni di adolescenti e giovani
adulti nel 2001 e di 13 milioni di adolescenti e giovani adulti nel 2019. La prevalenza è triplicata negli
adolescenti e quintuplicata nei giovani adulti dal 2001 al 2019. La maggior parte degli adolescenti e dei
giovani adulti cui è stato diagnosticato un disturbo da abuso non aveva nessuna prescrizione. Nella
maggioranza dei casi coesisteva un’altra diagnosi di abuso da sostanze come la cannabis o gli oppioidi.
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