Aumento del tempo passato sui mezzi elettronici e problemi del sonno nei minori italiani dopo la pandemia

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Uno studio condotto tra aprile e giugno 2021 su più di 1.000 bambini e adolescenti italiani tra i 2 e i 18 anni e coordinato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù insieme all’Università La Sapienza e a quella di Tor Vergata, pubblicato su Sleep Medicine, ha rilevato un aumento del tempo trascorso davanti a uno schermo rispetto al periodo pre-pandemia nel 68,7% degli intervistati. Il tempo di esposizione è più che triplicato per motivi scolastici (da poco meno di un’ora al giorno a tre ore e mezza) e ha riguardato il 72% di bambini e ragazzi. Mentre per uso ricreativo l’uso è quasi raddoppiato (da un’ora e trequarti a tre ore) e ha riguardato il 49,7% dei soggetti. Valutando i disturbi del sonno con una scala specifica, la Sleep Disturbance Scale for Children, un apposito questionario che consiste in 26 domande sulle abitudini del sonno nei bambini e negli adolescenti, es. durata del sonno, difficoltà nell’addormentarsi e nello svegliarsi, numero di risvegli durante la notte, agitazione durante il sonno, ecc, è emerso un aumento di oltre il 50% dei disturbi del sonno rispetto al periodo pre-pandemia. I dati dimostrano una correlazione tra l’aumento dell’uso di dispositivi elettronici e l’aumento dei disturbi del sonno.

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