Ho conosciuto, per meglio dire ho incontrato, per la prima volta il Prof. G. Roberto Burgio tanti anni fa.
Era stato invitato a Pisa a uno dei seminari che il Prof. Enrico Bottone organizzava il sabato pomeriggio per specializzandi e pediatri. Io, da poco laureato e con la speranza di diventare Pediatra, di bambini e di pediatria in realtà sapevo poco. Del Prof. Burgio sapevo, in pratica, che era l’autore del libro – peraltro non facile – su cui avevo preparato l’esame pochi mesi prima: da allora “Pediatria Essenziale” è giunta alla V edizione e ad essa il Professore ha dedicato molte delle sue ultime energie. Da subito, rimasi affascinato: con poche pennellate quel relatore sapeva immergici nell’argomento che avrebbe poi analizzato e approfondito con grande lucidità e autorevolezza.
Su libri e articoli del Prof. Burgio ho continuato a formarmi: libri e articoli sempre innovativi, sia per gli argomenti sia per come gli argomenti venivano affrontati, che dipingevano una Pediatria nuova, “pedocentrica” come diceva Lui, cioè in grado di affrontare a 360° gradi i problemi di bambini e adolescenti non solo come malati ma soprattutto come persone a cui dedicare cure, attenzione, percorsi educativi, amore per assicurare loro il più completo benessere psico-fisico.
Ho poi continuato a incontrare il Prof. Burgio in vari congressi: non ha mai perso quelle caratteristiche che fin dalla prima volta mi avevano colpito. E non solo me, in quanto ho sempre percepito in tutti i Colleghi gli stessi sentimenti.
Poi più di 10 anni fa, ci siamo realmente conosciuti nell’ambito di alcune iniziative editoriali: un rapporto dapprima timido (da parte mia) poi sempre più intenso.
Credo di poter dire che il Prof. Burgio mi ha onorato della sua amicizia e questo è senz’altro uno dei più grandi doni che la vita mi ha fatto, contribuendo non poco alla mia maturazione non solo come pediatra.
Lo stesso penso possano raccontare le molte Colleghe e i molti Colleghi, che il Prof. Roberto Burgio hanno incontrato e porteranno sempre nel cuore con l’eredità comune che ci lascia: “contribuire a crescere un’Infanzia sana quale migliore premessa per una Società sana”.
Questa eredità la onoreremo se quanto Roberto Burgio ci ha insegnato nella sua lunga e proficua carriera metteremo in pratica ogni volta che nella nostra professione ci appresteremo a dare ascolto ai bisogni di un bambino o un adolescente. In questo caso, il Professore sarà sempre accanto a noi, orgoglioso dei suoi tanti allievi – diretti o indiretti – a cui ha insegnato ad essere Pediatri.
Silvano Bertelloni – Pisa