Come gestire morsi e punture di animali

Condividi:

Mammiferi: cani e in misura minore gatti, più raramente altre specie. Oltre ai sintomi della lesione, c’è il rischio di infezioni locali da batteri presenti nella saliva dell’animale, rabbia (per lo più animali selvatici), tetano (controllare stato vaccinale), per i gattini la “malattia da graffio di gatto”, causata da Bartonella henselae. Importante prevenire i morsi e nel caso curarli tempestivamente.

Zanzare: oltre alla cura della puntura, attenzione alle malattie che possono trasmettere, come malaria, malattie da arbovirus (Febbre gialla, Dengue, Chikungunya, Zika virus), encefalite giapponese. Importante la prevenzione, ambientale e individuale.

Zecche: possono trasmettere malattie come la borreliosi di Lyme, la tularemia, la babesiosi e la meningoencefalite virale. Importanti le precauzioni per evitarle e le manovre di rimozione se si individua una zecca adesa sulla cute. Sorvegliare se entro 30-40 giorni si manifesti un alone rossastro attorno alla lesione che tende ad allargarsi a cerchi concentrici o compaiano malessere, dolori muscolari, mal di testa, febbre, debolezza, ingrossamento dei linfonodi (malattia di Lyme).

Imenotteri: una puntura di vespa, ape o calabrone generalmente provoca solo una reazione in sede locale in quanto non inoculano veleni, ma chi è allergico può andare incontro a reazioni generali fino allo shock anafilattico. Importanti le precauzioni per evitare le punture e la cura della lesione.

Ragni e scorpioni: in Italia i ragni più pericolosi, che inoculano potenti tossine con la puntura, sono i ragni vedova, tra cui la vedova nera mediterranea o malmignatta (Latrodectus tredecimguttatus), diffusa soprattutto al Centro-Sud e Isole, e i ragni bruni, tra cui il ragno violino (Loxosceles rufescens) più frequente negli Stati Uniti, ma recentemente divenuto comune anche nel nostro Paese. La puntura di una vedova nera può essere distinta dai due fori che incide sulla pelle; la ferita si infiamma e si gonfia, la sensazione di dolore è ingravescente e si diffonde a tutto l’arto. Possono comparire sintomi generali. Il morso del ragno violino causa dolore violento esteso all’intero arto che può non essere presente subito e svilupparsi entro 30-60 min. La zona del morso diventa eritematosa ed ecchimotica e può essere pruriginosa. Nella sua sede si forma una bolla centrale che evolve in ulcera, circondata da un’area ecchimotica irregolare (lesione a occhio di bue o a bersaglio). lmportante il trattamento precoce come la prevenzione. Gli scorpioni italiani sono innocui.

Serpenti: in caso di morso di vipera, unico serpente velenoso presente in Italia, si avverte un dolore acuto e intenso nella zona dove infigge i denti, creando due forellini profondi, la pelle si arrossa e compaiono edemi, vescicole, ecchimosi e chiazze cianotiche che possono espandersi a tutto l’arto, più sintomi generali se la vipera non ha dato un morso secco, cioè senza veleno. Il trattamento deve essere tempestivo. Fare attenzione alle norme per prevenire.

Pesci: tracina (il pesce ragno) e scorfano con le dolorosissime pinne dorsali inoculano una tossina velenosa. La lesione si presenta arrossata e gonfia, il dolore può durare parecchie ore ed estendersi all’intero arto, possono comparire sintomi generali. Il trattamento deve essere rapido. Per prevenire si consiglia indossare in acqua scarpe di gomma.

Meduse: rilasciano piccole vescicole urticanti (nematocisti) che rimangono attaccate alla cute e creano lesioni eritematose ed edematose fino a ustioni. Il rapido trattamento è utilissimo.

Vai all’articolo:

http://www.lospeakerscorner.eu/cosa-fare-in-caso-di-puntura-e-morso/?fbclid=IwAR2XSJMHcj4GE0Wd1eWt72AvIyvRpSu24dNMXGwfsLQ3sMTlGNavR_kGxwQ

Per approfondire:

Management and treatment of animal bites. J B Hurt, K R Maday. JAAPA. 2018 Apr;31(4):27-31. doi: 10.1097/01.JAA.0000531049.59137.cd.