Come resistere allo stress da rientro dalle ferie a settembre?

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La “sindrome da rientro” o “sindrome da post-vacanze” è un insieme di sintomi di malessere psichico e fisico collegati alla fine del periodo di ferie e alla ripresa della routine di scuola o lavoro: stato di disagio e malessere, stanchezza e spossatezza, nervosismo, tristezza, malinconia, rimpianto, difficoltà di concentrazione, senso di preoccupazione e inadeguatezza, sensazione di essere sopraffatti da impegni e responsabilità, inquietudine, ansia, depressione, sbalzi di umore, mancanza di entusiasmo, demotivazione e apatia, chiusura in se stessi, cefalea, insonnia, disturbi gastro-intestinali, inappetenza, tensione muscolare, tachicardia, alterazioni pressorie. Il meccanismo è da ricondurre alla difficoltà di adattamento ai cambiamenti. Di solito, dura solo qualche settimana, ma, in alcuni casi, può slatentizzare ansia e depressione, che richiedono l’intervento di uno specialista psicologo. In Italia, si stima la condizione interessi il 35-50% delle persone al ritorno dalle ferie estive. L’età più colpita sono i giovani adulti, fra i 25 e i 45 anni. Le donne sembrano più colpite. Tra i rimedi che vengono suggeriti dagli specialisti: far passare qualche giorno tra il rientro e la ripresa, non caricarsi subito troppo, pianificare con calma le cose da fare, prendersi pause, fare sport, dieta sana ed equilibrata, bere molto, dormire a sufficienza, stare all’aria aperta, dedicarsi ai propri hobbies, coltivare le amicizie, non passare troppo tempo sugli schermi, nutrire l’ottimismo,  ricorrere a tecniche di meditazione o rilassamento, provare a trasformare il disagio in stimolo al cambiamento.

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