La pandemia da Covid-19 appare in Italia e nel mondo in piena fase ascendente, tranne la Cina che la ha già superata. Secondo la Fondazione GIMBE, nelle ultime 2 settimane il numero dei casi in Italia aumenta del 20-25% al giorno, raddoppiando ogni 4-5 giorni, ma in maniera non uniforme su tutto il territorio nazionale, permettendo di identificare 4 “contenitori” con dinamiche differenti: 1) Lombardia; 2) Emilia Romagna e Veneto; 3) Regioni confinanti; 4) tutte le altre Regioni. I 4 “contenitori” hanno un andamento della curva simile, ma ritardata di 4-5 giorni l’uno rispetto all’altro. L’obiettivo dei provvedimenti restrittivi in corso è cercare di evitare il picco nelle Regioni del Centro-Sud che, senza contenimento, inesorabilmente raggiungerebbero i tassi di incidenza di quelle del Nord. Tutti i Paesi del mondo si trovano in questo momento probabilmente in punti diversi di una stessa linea temporale, come dimostra la recente impennata dei casi in Spagna, Francia, Germania. Il rischio è che la non uniformità degli interventi di contenimento dell’epidemia tra i vari Stati possa vanificare le misure draconiane messe in atto da alcuni Paesi, in primis l’Italia, creando inevitabili “casi di rientro”. Se esistesse un piano pandemico unico in Europa e nel mondo, sarebbe più probabile la vittoria sul virus. Soprattutto nei confronti del rischio della “seconda ondata”, l’anno successivo, che si osserva nelle pandemie influenzali, e colpisce le persone suscettibili che non si sono immunizzate nella prima ondata. Perché l’elevata diffusione e letalità in Italia? Si sono prese in considerazione fondamentalmente quattro ipotesi: l’età anziana della popolazione e le abitudini di vita di stretta vicinanza degli anziani in famiglia; l’elevato inquinamento atmosferico in Val Padana; la presenza di infetti asintomatici e contagianti sul territorio, soprattutto tra il personale sanitario; la strategia di eseguire i tamponi solo ai casi più gravi. Secondo il GIMBE, in realtà in Italia ci sono oltre 100mila casi di contagiati dal Covid-19, di cui almeno 70mila non identificati! STATE A CASA!