Covid-19 e vaccini

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Studi e statistiche confermano che i vaccini anti-Covid attualmente in uso si stanno rivelando utili a contrastare la pandemia. Nell’articolo si prende in esame:

Efficacia dei vaccini: va distinta l’efficacia nei confronti di malattia grave, ricovero e morte da quella nei confronti di infezione.

Terza dose: fondamentale contro Omicron.

Copertura vaccinale: l’Italia è ai primi posti in Europa e nel mondo per dosi somministrate ogni 100 abitanti. Oramai più del 90% dei cittadini over 12 ha almeno la prima dose, l’85% della popolazione che deve riceverlo ha avuto anche il booster. Il nuovo vaccino Novavax dovrebbe convincere anche le persone che esitano per perplessità nei confronti dalla tecnologia a RNA messaggero.

Vaccino ad adolescenti e bambini: finora disponibile dai 5 anni, presto lo sarà anche dai 6 mesi ai 4 anni; forse in questa fascia sarà preceduto da un sierologico. Importante per i bambini piccoli il vaccino ai genitori.

Gravidanza e allattamento: la vaccinazione consente una sorta di “immunizzazione passiva” del neonato grazie al passaggio degli anticorpi attraverso la placenta e il seno.

Scenari: gli schemi di somministrazione dei vaccini variano a seconda che si sia avuto il Covid e in quale arco temporale rispetto alle vaccinazioni.

Vaccino anti-Omicron: è allo studio.

Vaccino contro tutte le varianti: è stato sviluppato dall’Istituto Superiore della Sanità ed è in fase preclinica.

Quarta dose: forse si farà solo agli immunodepressi, mentre per la popolazione generale si farà un richiamo annualmente a inizio stagione fredda, come per l’influenza.

Effetti avversi: il rapporto rischio/beneficio tra ammalarsi di Covid-19 e vaccinarsi risulta decisamente favorevole al vaccino: la grande maggioranza degli effetti collaterali sono lievi e di breve durata. L’Aifa ha rimarcato il fatto che, a dispetto di quanto spesso richiamato dagli oppositori alla vaccinazione, questi vaccini “non sono sperimentali”.

Effetti sul ciclo mestruale: sono transitori e non danneggiano la fertilità.

Effetto nocebo: Una percentuale consistente di reazioni avverse al vaccino anti-Covid potrebbe essere dovuto all’effetto “nocebo”, per cui si intende l’espressione di effetti collaterali sollecitati dall’aspettativa della loro comparsa.

Effetti avversi negli adolescenti e giovani adulti: miocardite o pericardite lieve si è verificata nei maschi dai 16 ai 30 anni, dopo la seconda dose ed entro 7 giorni dalla vaccinazione, di più con Moderna.

Effetti avversi nei bambini: non appaiono gravi.

Esame sierologico prima del vaccino: non va fatto.

Tutte le spiegazioni nel testo.

Vai all’articolo:

Covid-19 e la campagna vaccinale

Per approfondire:

COVID-19 vaccines: comparison of biological, pharmacological characteristics and adverse effects of Pfizer/BioNTech and Moderna Vaccines. Meo SA, Bukhari IA, Akram J, et al. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2021 Feb;25(3):1663-1669. doi: 10.26355/eurrev_202102_24877.

Omicron variant and booster COVID-19 vaccines. Burki TK. Lancet Respir Med. 2022 Feb;10(2):e17. doi: 10.1016/S2213-2600(21)00559-2

Myocarditis following COVID-19 mRNA vaccination. Abu Mouch S, Roguin A, Hellou E, et al. Vaccine. 2021 Jun 29;39(29):3790-3793. doi: 10.1016/j.vaccine.2021.05.087.