Su Tuttosanità focus sulla situazione attuale della pandemia da Covid-19.
Il Comitato di emergenza sul Covid dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nella sua quindicesima riunione, a inizio maggio 2023, ha dichiarato la fine dell’Emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (Pheic) per il Covid, che era stata proclamata il 30 gennaio del 2020. Per Emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale si intende un evento straordinario che costituisce un rischio di salute pubblica per diversi Stati, attraverso la diffusione globale di una malattia, e che richiede una risposta coordinata a livello mondiale. Un sospiro di sollievo in quanto il Covid, come ha ricordato il Direttore dell’Oms, è stato molto di più di una crisi sanitaria: “ha causato almeno 20 milioni di morti, sia per il virus stesso che per le enormi interruzioni che ha causato alle cure di routine dei pazienti, ha provocato sconvolgimenti economici, cancellando trilioni dal Pil e spingendo milioni di persone nella povertà, ha determinato sconvolgimenti sociali, con chiusura delle frontiere e milioni di persone colpite da isolamento, depressione e ansia”. Come suggerisce l’Oms, restano fondamentali la sorveglianza, la segnalazione dei casi, il monitoraggio delle varianti, il mantenimento delle infrastrutture, la somministrazione di richiami vaccinali a gruppi ad alto rischio di sviluppare una malattia grave in seguito all’infezione, per le quali restano raccomandate uso della mascherina nelle situazioni di esposizione, igiene delle mani, aereazione dei locali, evitamento degli assembramenti.
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