Cyberbullismo. Ricercatori Usa: medici e pediatri di famiglia siano sentinelle, questionari durante le visite

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I ricercatori dello Schmidt College of Medicine della Florida Atlantic University (Usa), in un articolo sulla rivista ‘Primary Care Clinical Office Practice’, ricordano che solo il 23% di adolescenti e giovani adulti denuncia di essere vittima di bullismo on line e suggeriscono che medici e pediatri di famiglia potrebbero rappresentare una preziosa ‘sentinella’ del fenomeno: semplici ma specifici strumenti di screening come test e scale di valutazione dovrebbero essere messi a disposizione di tutti gli studi medici per rilevare segnali di problemi nei ragazzi. Tra gli strumenti di screening che raccomandano il Revised Olweus Bully/Victim Questionnaire (R-OBVQ), la California Bullying Victimization Scale (CBVS), la Child Adolescent Bullying Scale (CABS) e i test del Massachusetts Aggression Reduction Center (MARC). Questi test contengono domande come: “Quante ore al giorno vengono trascorse davanti a schermi di qualsiasi tipo?” e “C’è un televisore o un altro dispositivo con accesso a Internet in camera da letto?”, “Ti senti al sicuro a scuola, a casa e online”, “Hai mai subito episodi di bullismo o conosci qualcuno che è vittima di bullismo”. Inoltre, i medici dovrebbero chiedere informazioni sui molti sintomi che possono essere segnali precoci di danni da cyberbullismo: disturbi del sonno, disturbi dell’umore, disturbi alimentari, pensieri suicidi, comportamenti autolesionistici, problemi con il rendimento scolastico, affaticamento e mal di testa.

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https://www.fau.edu/newsdesk/articles/physicians-screen-cyberbullying