Al liceo Nervi di Ravenna, seguito dal liceo Pilo Albertelli di Roma, il congedo mestruale è già realtà. Le
studentesse che soffrono di dismenorrea possono usufruire di un congedo specifico. Ma se in Italia il
congedo mestruale è un vero e proprio lusso concesso alle giovani donne in sole due scuole, dal 16 febbraio
di quest’anno in Spagna è una legge dello Stato. Cina, Corea del Sud, Giappone, Taiwan e Vietnam sono,
invece, i pionieri mondiali: qui questa tutela è garantita da diverso tempo. In Italia, forze politiche,
associazioni di pazienti e società scientifiche sono in prima linea per chiedere l’approvazione di una legge
nazionale che tuteli la salute delle donne affette da dismenorrea. Ma quante sono effettivamente le giovani
che soffrono di dolori mestruali talmente forti da essere invalidanti? «Non esistono dati specifici
sull’argomento – spiega Carlo Doc Alfaro, pediatra e consigliere nazionale della Società Italiana di Medicina
dell’Adolescenza (SIMA), in un un’intervista a Sanità Informazione – . Per questo, abbiamo deciso di
promuovere un questionario on line scientificamente validato per le adolescenti sui disturbi mestruali, così
da ottenere un censimento attendibile del fenomeno. Dati scientifici che potrebbero ulteriormente
supportate una proposta di legge sul congedo mestruale». (per informazioni:
claudia.ioannucci@student.univaq.it). Allo studio, promosso dalla SIMA, stanno lavorando gli studenti di
Medicina dell’Università degli studi dell’Aquila, coadiuvati dal C.R.R. di Auxologia e disturbi della crescita,
coordinato dal Prof. Giovanni Farello. L’indagine ha lo scopo di scoprire le reali dimensioni del fenomeno,
oltre che per promuovere una tutela legale delle ragazze affette, anche per indagarne le principali cause e
manifestazioni, le abitudini di gestione da parte delle adolescenti in termini comportamentali e
farmacologici, il livello di informazione che hanno ricevuto dalle figure di riferimento. «Il questionario,
formulato in maniera totalmente anonima – aggiunge Alfaro -, è diretto a tutte le adolescenti tra i 13 e i 18
anni e non impiegherà più di 10 minuti». «La dismenorrea è caratterizzata da un dolore pelvico intenso e
persistente associato alle mestruazioni, capace di interferire con il regolare svolgimento delle attività
quotidiane. Questo dolore – spiega il pediatra – può verificarsi con le mestruazioni oppure precederle di 1-3
giorni. Il dolore tende a raggiungere il massimo picco 24 h dopo l’insorgenza delle mestruazioni e scompare
dopo 2-3 giorni. Il dolore può essere crampiforme, spasmodico, pulsante o sordo e costante. Può irradiarsi
alla schiena o alle gambe». Alla dismenorrea possono associarsi vari sintomi come: disturbi dell’umore,
stanchezza, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, irritabilità, nausea e vomito, inappetenza, cefalea,
stipsi, diarrea, insonnia, distensione gassosa intestinale, fastidi al seno, sensazione di gonfiore diffuso,
vertigini, pollachiuria, artralgie, sudorazione intensa. «La dismenorrea rappresenta il più comune disturbo
ginecologico in età adolescenziale, con una prevalenza stimata dal 20 al 90% nelle varie casistiche. La
dismenorrea può comportare (5-15% delle donne con dismenorrea primaria) limitazioni di attività sociali,
scolastiche e sportive: rappresenta la prima causa di assenza da scuola o dal lavoro nelle giovani. Nelle
adolescenti – conclude Alfaro – c’è un grado di assenteismo da scuola imputabile a dismenorrea che va dal
14 al 52%».
Per accedere al questionario si può utilizzare questo link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeXZXZi0H3DZuGYIbwbEbClRBhfwjaReyVVLr6xJy2V-
DzucA/viewform?fbclid=IwAR3N4tGJBknuE8tVscHytsF0WuM6H5jD4CFkOoTZGFhZCB9AM9GD84Kk8m0
Vai all’articolo:
https://www.sanitainformazione.it/salute/dismenorrea-fino-al-52-di-assenteismo-scolastico-tra-le-
adolescenti-a-causa-di-dolori-mestruali-troppo-forti/?fbclid=IwAR0wCPDbn-Er6kJxQfvHxyhwEXlKBvA-
XdBiJxlccUI5NyNJdg6VGlGUyfo