Gioco d’azzardo: minaccia crescente, anche per gli adolescenti

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La campagna “#mettiamociingioco ” e la Consulta nazionale antiusura Giovanni Paolo II hanno organizzato a
Roma il 5 giugno un convegno – “Sulla salute nessun azzardo” – per fare il punto della situazione del gioco
d’azzardo in Italia e presentare le proprie proposte di gestione del settore. Spiega don Armando Zappolini,
portavoce della campagna “Mettiamoci in gioco”: “Oggi in Italia stiamo assistendo all’esplosione del gioco
di azzardo, che porta con sé il dramma delle persone con dipendenza patologica, che finiscono nel vortice
dei debiti e dell’usura. Ci sono punte di eccesso in alcune Regioni d’Italia, nel Sud ad esempio: dove c’è più
precarietà è più facile essere attratti da questa sirena con l’illusione di mettersi a posto la vita con un po’ di
fortuna. Inoltre c’è la piaga delle giocate on line, un mercato in espansione. Noi chiediamo: una legge
quadro del settore che abbia come priorità la salute dei cittadini, difendere il divieto di pubblicità del gioco
d’azzardo, inserito nel decreto Dignità, di non riferirsi al fenomeno chiamandolo ‘gioco’, no alla scelta delle
Regioni e degli Enti locali di compartecipare al gettito di macchinette e slot, rendere noti i dati sulla
diffusione del gioco d’azzardo, conservare l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco
d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave”.

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