Tutti considerano prioritaria quest’anno la frequenza delle scuole in presenza. Nell’articolo: – L’impatto negativo della didattica a distanza- Il rapporto del Governo “Indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2021-2022)”- Gli orari scaglionati per l’ingresso a scuola- L’obbligo di mascherine tutto il tempo- Il ricambio d’aria e l’igiene- Non più distanza obbligatoria di 1 metro in aula- Non richiesti test diagnostici di screening preliminari all’accesso a scuola- Aula Covid negli istituti- Isolamenti, tracciamenti e quarantene dopo un caso in classe- Attività extracurriculari- La “rete di scuole sentinella” e i test di screening- L’obbligo di Green pass- Ruolo della scuola in presenza nella diffusione della pandemia- Modalità di trasmissione del Covid.19 nelle scuole.
Anche se, quando l’incidenza di casi di Covid-19 in una comunità è molto elevata, la chiusura delle scuole diventa una misura necessaria, l’Oms raccomanda che “le scuole devono essere tra gli ultimi luoghi a chiudere e i primi a riaprire”.
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Per approfondire:
Quintiliani L, Sisto A, Vicinanza F, et al. Resilience and psychological impact on Italian university students during COVID-19 pandemic. Distance learning and health, Psychology, Health & Medicine, 2021. DOI: 10.1080/13548506.2021.1891266
Appolloni A, Colasanti N, Fantauzzi C, et al. Distance Learning as a Resilience Strategy during Covid-19: An Analysis of the Italian Context. Sustainability. 2021; 13(3):1388. https://doi.org/10.3390/
https://www.ecdc.europa.eu/en/
