La pandemia ha fatto aumentare i casi di pubertà precoce nelle bambine

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L’IRCCS G. Gaslini di Genova ha pubblicato sul Journal of the Endocrine Society di agosto 2023 uno studio che conferma un’impennata di casi di pubertà precoce centrale idiopatica nelle bambine (comparsa di segni di sviluppo puberale prima dell’età di 8 anni) nel periodo del Covid-19, come segnalato da molti Centri di diversi Paesi. Oltre a un disagio psicologico e relazionale, la pubertà precoce può contribuire ad aumentare il rischio di diabete, malattie cardiovascolari, cancro al seno e altre forme di tumori estrogeno dipendenti. Nella casistica del Gaslini, i casi sono aumentati di quasi l’80% e quelli con forme rapidamente progressive del 30%. Tra le possibili cause ipotizzate, l’aumento del peso e soprattutto del grasso viscerale, in rapporto ai cambiamenti di abitudini alimentari e di attività fisica, l’uso prolungato di dispositivi elettronici, che potrebbe avere influenze sul cervello, la maggior concentrazione dei genitori sui figli (che svela casi prima non osservati), lo stress psicologico.

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