La separazione dei genitori vista dai bambini e i ragazzi, l’iniziativa dell’Agia

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“Perché proprio a me? La separazione vista da bambini” è un libro promosso dall’Autorità garante per
l’infanzia e l’adolescenza, Agia, per dar voce a emozioni, dubbi e domande dei bambini di fronte alla
separazione dei genitori. Le frasi e le immagini del libro sono dei bambini di 6-12 anni afferenti al
Consultorio familiare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma negli incontri dei “Gruppi di parola”
che sostengono i bambini in difficoltà quando i genitori si separano. L’Autorità garante per l’infanzia e
l’adolescenza, Carla Garlatti, spiega: “Questo libro è fatto dalle bambine e dai bambini, ma pensato per gli
adulti. Per riflettere che la separazione incide sul bisogno di sicurezza del bambino, generando paure,
interrogativi, incertezze, disorientamento, spavento, ansie, tristezza, rabbia, senso di colpa e di confusione.
Non vogliamo certo colpevolizzare o stigmatizzare i genitori che si separano, è uno dei tanti accadimenti
della vita, ma in tali circostanze è fondamentale che la coppia faccia attenzione ai figli. È importante che i
genitori si ricordino che, anche se non sono più una coppia, continuano ad essere genitori e come tali
devono essere percepiti dai figli. I bambini sono metodici, hanno bisogno di punti di riferimento; i
cambiamenti possono essere vissuti in maniera traumatica. Una conflittualità tra i genitori ricade molto
negativamente sui bambini. Nel libro un bambino dice: “Mi sento tirare da una parte e dall’altra, mi sento
rompere a metà”. I figli vanno messi al centro. Le relazioni si evolvono ma i figli devono avere la certezza
che continuano ad avere due genitori che li amano”. Aggiunge la dottoressa Paola Cavatorta, direttrice del
Consultorio: “Nei Gruppi di parola diamo la possibilità ai bambini di parlare con dei pari, in gruppi di 7-8
unità, con la guida di conduttori esperti, che facilitano l’espressione delle emozioni, dei pensieri, dei
sentimenti, delle paure ma anche delle risorse che ci sono per affrontare con maggiore serenità la

trasformazione della famiglia con la separazione. Il Gruppo prevede poi un incontro con i genitori per la
comunicazione e la presa in carico delle difficoltà del bambino e il sostegno alla genitorialità. L’obiettivo è
riattivare il dialogo e il legame tra genitori e figli, che molto spesso viene scosso dalla separazione. La
fiducia deve essere rigenerata, rifondata. Il Gruppo di parola è un intervento centrato sulla condivisione di
quello che si vive e sul potenziamento delle risorse. Il dialogo è un balsamo preziosissimo. I bambini hanno
rappresentato la separazione come un temporale, come uno strappo, come un fossato che diventa quasi
una voragine con i genitori ai due lati, oppure come un foglio che viene ritagliato e i genitori come in un
collage vengono riposizionati agli angoli opposti del foglio. Per costruire dei ponti, delle connessioni serve la
parola. L’Autorità garante già dal 2017 ha promosso la diffusione dei Gruppi di parola sul territorio
nazionale. Nell’ambito di questo lavoro di attenzione ai bisogni affettivi dei bambini è nata l’idea di questo
libro per portare a una maggiore conoscenza dei genitori e di tutti i professionisti che entrano in contatto
con le famiglie separate qual è il punto di vista dei bambini e ragazzi”.


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