La SIMA nella campagna nazionale per implementare il vaccino anti-HPV presentata alla Camera dei Deputati

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In Italia sono oltre 6.500 all’anno i nuovi casi di cancro riconducibili a infezioni da Papilloma Virus Umano (HPV). Non solo il tumore della cervice uterina – certamente il più conosciuto – ma anche orofaringe, ano, pene, vagina, vulva. La maggioranza di queste malattie potrebbe essere evitata grazie alla vaccinazione, offerta gratuitamente e attivamente in tutte le Regioni italiane (dal 2007) alle bambine nel 12° anno di vita (11 anni compiuti) e in alcune Regioni attualmente anche ai maschi nel dodicesimo anno di vita (opportunamente, afferma Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione Insieme contro il Cancro), ma i tassi di copertura sono ancora molto bassi. Per favorire la prevenzione e fornire ai giovanissimi corrette informazioni sul virus, Fondazione Insieme contro il Cancro (FICC) in collaborazione con Associazione italiana malati di cancro (AIMaC), Laboratorio Adolescenza e Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza (SIMA) hanno lanciato la campagna di comunicazione “Dillo con parole… nostre”, nell’ambito del progetto per la prevenzione dell’HPV “Ho una Storia da Raccontare”. “L’originalità dell’iniziativa”, spiega Laura Del Campo, direttore di Aimac, “è che la campagna (che si è concretizzata nella produzione di poster e video amatoriali) è stata interamente realizzata da due gruppi di studenti di due scuole superiori pilote (Istituto Alberghiero Umberto di Pasca di Potenza e Liceo Classico Alessandro Manzoni di Milano), lasciati completamente liberi di identificare ed utilizzare i messaggi che loro hanno ritenuto più efficaci per aggiungere e sensibilizzare i loro coetanei verso la prevenzione dell’HPV”. “L’offerta attiva del vaccino è certamente importante”, sottolinea Pozzobon Gabriella, Presidente SIMA “ma per avere una adesione sempre maggiore è altrettanto importante che ci sia una informazione capillare soprattutto presso gli adolescenti che su questi argomenti hanno ancora gravi lacune”, come emerge dai risultati di una indagine su “Adolescenti e MST” realizzata lo scorso anno da Laboratorio Adolescenza e Istituto di Ricerca IARD. Tornando alla vaccinazione: “Sebbene per massimizzarne l’efficacia la vaccinazione andrebbe fatta prima dell’inizio dell’attività sessuale, e quindi del potenziale contagio, per immunizzarsi contro questo il virus cancerogeno non è mai troppo tardi”, conclude Laura Del Campo. “Ma quanto costa il vaccino a chi non lo ha fatto a 12anni?» chiede Nicoletta a Maria Rosaria in uno dei video realizzati dai ragazzi di “Dillo con parole nostre”. E Maria Rosaria, indicando con sufficienza il nuovo smartphone dell’amica, risponde: “Meno del tuo nuovo cellulare ma, fidati, è molto più utile”. Ecco, impariamo da loro.
(Maurizio Tucci)

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