L’Ue apre un’indagine su Meta: stimolerebbe dipendenza social nei bambini e negli adolescenti. Già sanzionato TikTok

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La Commissione europea ha avviato un’indagine nei confronti di Meta per la possibile violazione delle
norme Ue contenute nel Digital Services Act (Dsa) a tutela dei minori. L’Ue paventa che i sistemi di
Facebook e Instagram, compresi i loro algoritmi, possano sfruttare le debolezze e l’inesperienza dei minori
stimolando dipendenze comportamentali e creando effetti di isolamento e depressione rischiosi per la loro

salute mentale. Sotto la lente anche i metodi di verifica dell’età messi in atto da Meta per impedire
l’accesso di bambini e adolescenti a contenuti inappropriati. Per chi viola le norme, il Digital Services Act
prevede multe fino al 6% del giro d’affari annuo globale delle società e, in caso di recidiva, il divieto di
operare in Europa. Il 22 aprile scorso l’Ue, mossa dagli stessi timori relativi alla tutela degli adolescenti,
aveva aperto un’indagine nei confronti di TikTok, portando pochi giorni dopo il popolare social cinese a
sospendere il suo programma a premi sulla app Lite in Francia e in Spagna per il rischio che il sistema possa
indurre dipendenza negli utenti, in particolare gli adolescenti.

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