Marijuana e neoplasie, se ne parli fra i giovani

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GAROFALO (SIMA): “Legami provati, discuterne senza moralismi”.
13 febbraio 2009 (DIRE-notiziario Sanità)

La notizia circa il rapporto fra il consumo di marijuana e la successiva comparsa del tumore testicolare, fa seguito ad una serie di segnalazioni concernenti l’uso di sostanze e la comparsa di neoplasie in genere.
“E’ noto, infatti- spiega Piernicola Garofalo, vice presidente della Società italiana di medicina dell’adolescenza (Sima)- come diverse sostanze presenti in natura, e derivate dalle piante, abbiano la capacità di legarsi ai recettori ormonali di taluni organi endocrini.

Queste sostanze naturali vengono definite endocrine disuptors, o interferenti endocrini, proprio per la loro capacità di agire sugli organi endocrini umani e disturbare l’azione degli ormoni fisiologicamente prodotti dall’individuo stesso. Tale azione è lesiva a vari livelli; di certo c’è che fra le tante azioni degli endocrine disruptors vi è quella oncogena favorente, cioè lo sviluppo di neoplasie”.

La segnalazione sul nesso fra fumo di marijuana e tumore del testicolo riveste, quindi, una importanza non solo scientifica, ma accende ancora una volta l’attenzione su abitudini di consumo ritenute poco lesive se non addirittura innocue per l’organismo umano.

“E’ importante che tali conoscenze circolino fra i giovani, gli educatori e i genitori, senza che vi siano sottolineature moraleggianti – prosegue Garofalo- e che trovino spazio anche fra i portali più visitati dalle fasce giovanili.

Sarebbe utile- conclude- far partire la riflessione intorno alla notizia, facendo leva sui valori di tutela dell’ambiente e della salute e sugli effetti deleteri degli interferenti endocrini ambientali: temi e valori positivamente vissuti dagli adolescenti”.