Nella Gen Z cambia il funzionamento del cervello

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Interessanti spunti sono emersi dal convegno “Come prevenire le difficoltà di apprendimento degli alunni con Disturbi specifici dell’apprendimento e non, valorizzando attitudini e talenti”, organizzato dall’associazione Il Laribinto Progetti Dislessia Onlus. Nell’era digitale, le modalità di elaborazione delle informazioni attraverso gli strumenti tecnologici è olistica e spaziale-visiva, similmente al pensiero di tipo dislessico. I bambini di oggi, esposti fin da subito all’uso della tecnologia digitale, sviluppano strutture d’apprendimento diverse rispetto a quelle delle generazioni precedenti, elaborando le informazioni secondo un profilo cognitivo caratterizzato da una maggiore creatività e velocità di pensiero. Nei nativi digitali è l’emisfero destro del cervello a essere potenziato per elaborare una grande quantità di informazioni. I nativi digitali vedono il sapere come un processo dinamico, apprendono per esperienza e per approssimazioni successive, imparano dagli errori e attraverso l’esplorazione, e condividono con i pari. In altre parole, hanno un approccio open source e cooperativo alle fonti del sapere. Sono dunque più veloci nel prendere decisioni, ma deboli nel pensiero metodico e accurato. Su questo tipo di menti, la scuola attuale, ancora organizzata intorno a modelli di insegnamento basati su memorizzazione automatica, lezioni e interrogazioni, non è efficace per gli apprendimenti. È necessario dunque un cambiamento strutturale della didattica sia per parlare agli studenti nel loro linguaggio, sia per sviluppare le competenze che la società digitale richiede. Il cambiamento deve riguardare sia i contenuti che i modelli di insegnamento. Prendendo in prestito le parole dello scrittore statunitense Marc Prensky, ‘bisogna educare i bambini pensando al loro futuro, piuttosto che al nostro passato’.

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https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=118120&fr=n

Per approfondire:

Giedd JN. The digital revolution and adolescent brain evolution. J Adolesc Health. 2012; 51(2):101-5. doi: 10.1016/j.jadohealth.2012.06.002.

Korte M. The impact of the digital revolution on human brain and behavior: where do we stand? Dialogues Clin Neurosci. 2020; 22(2):101-111. doi: 10.31887/DCNS.2020.22.2/mkorte.

Limone P and Toto G A. Psychological and emotional effects of Digital Technology on Children in Covid-19 Pandemic. Brain Sciences. 2021; 11.9: 1126.