Partito pedofili Olanda, aberrazione

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BERTELLONI (SIMA): “Fermare lo sfruttamento dei minori”
26 febbraio 2009(DIRE – notiziario Sanita’)

“Un drammatico fatto di cronaca (lo stupro di un ragazzino di 12 anni in un vicolo di Napoli), impone una riflessione su un’aberrante notizia che giunge dall’Olanda, dove esiste un ‘partito’ – se cosi’ lo si puo’ chiamare – dei pedofili, che, sulla base di fraintese liberta’, sostiene il sesso libero con i bambini fin dai 12 anni e pornografia libera a partire dai 16 anni”.

Queste le parole di Silvano Bertelloni, presidente della Societa’ Italiana di Medicina dell’Adolescenza (SIMA), commentando la notizia che viene dall’Olanda, dove un sedicente partito politico dei pedofili si schiera contro le intercettazioni sulla pedofilia, perche’ violano “la privacy”, e annunciano che alle prossime elezioni politiche olandesi conquisteranno due seggi.

La ‘filosofia’ di questo movimento si basa proprio sulla critica alla “repressiva” Unione europea, dalla quale si sentono “discriminati come gli omosessuali”, perche’ a loro modo di vedere “contattare bambini online non e’ reato”, e si dichiarano favorevoli alla “liberalizzazione delle droghe leggere” e sostengono la campagna “Sesso libero con dodicenni e pornografia libera a sedici anni”.

“Vorrei ribadire l’aberrazione morale di una posizione di questo tipo – commenta ancora il presidente della Sima – che rischia purtroppo di fare proselitismo nell’ambito di alcune frange di emarginazione e devianza. Come gia’ ribadito dalla Societa’ italiana di medicina dell’adolescenza, l’attivita’ sessuale di un adulto con un bambino di questa eta’ si configura come un grave delitto contro la persona, con possibili devastanti conseguenze fisiche e psichiche che possono perdurare per tutta la vita.

A questo proposito, merita ancora una volta di ricordare come l’adulto abusante sia stato spesso a sua volta abusato da bambino, determinando la perpetuazione di un crimine ad alto tasso reiterazione generazionale”.

La Sima vuole inoltre ribadire “tutta la sua solidarieta’ alle nostre istituzioni, che hanno permesso la protezione dei nostri ragazzi mediante una legge di civilta’ tra le piu’ avanzate al mondo, che prevede per i minori anni 14 l’incapacita’ di fornire un consapevole e quindi valido consenso, e identifica ogni atto sessuale come violenza sessuale (Legge 66, 15 febbraio 1996), dando compiutezza alla Convenzione Onu per i diritti del fanciullo, secondo la quale gli Stati aderenti devono adottare ogni misura legislativa, amministrativa, sociale ed educativa per tutelare il minore, tra l’altro, da casi di maltrattamento o sfruttamento, compresa la violenza sessuale.

Vorrei inoltre ricordare – prosegue Bertelloni, presidente della Sima- come la nostra lungimirante legislazione preveda anche una pluralita’ di figure di reato, volte a perseguire lo sfruttamento dei minori a fini sessuali, tra cui i reati di pornografia minorile, detenzione di materiale pornografico e iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile”.

In conclusione, la Societa’ italiana di medicina dell’adolescenza, per bocca del suo presidente, chiede alla “parte sana della nostra pur variegata societa’ di non limitare alcuna delle possibili iniziative a difesa della dignita’ e della salute di tutti i bambini, nel senso piu’ ampio del termine, pena l’espansione di un degrado morale e di una caduta, in verticale, della qualita’ e della dignita’ della vita di tutti.

A tale azione puo’ derivare anche limitando la ‘pubblicita’ mediatica’ di quei messaggi aberranti di cui dicevo all’inizio”.