“Prevenzione della Sindrome di Klinefelter (SK) in età adolescenziale.

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Prevenzione della Sindrome di Klinefelter (SK) in età adolescenziale.

Le scuole di Palermo protagoniste”.

 

sindrome-klinefelter  L’Associazione Sindrome di Klinefelter Italiana Sicilia ONLUS, in collaborazione con diverse Aziende Ospedaliere Siciliane e con la Clinica Andros Medicina della Riproduzione , ha proposto alle scuole superiori di Palermo un progetto di screening della Sindrome di Klinefelter in età adolescenziale.

Una diagnosi precoce della SK in età adolescenziale comporta una importantissima serie di vantaggi: ridotta ansia legata alla consapevolezza della malattia, prevenzione e cura delle eventuali disabilità neuro-linguistiche, rapido inizio della terapia con testosterone (con conseguente normale pilificazione, normale libido e normale forza muscolare) e principalmente la possibilità di provare ad assicurare a questi soggetti la fertilità. Infatti, molti di essi, in età adolescenziale, hanno ancora una presenza di spermatozoi nei testicoli (presenza che con l’età tende ad esaurirsi). Questi spermatozoi possono  essere prelevati e crio-conservati gratuitamente in una banca del seme per poi, successivamente, quando il giovane vorrà procreare, essere utilizzati.

In rapporto alla grande importanza della diagnosi precoce, il progetto prevede una campagna di sensibilizzazione dei giovani delle scuole superiori rispetto alla SK ed al contempo un programma di screening della stessa  attraverso un prelievo di sangue, sull’intera popolazione scolastica, finalizzato alla determinazione sierica del testosterone e dell’FSH.

Il progetto prevede inoltre uno spazio dedicato all’educazione sessuale che, come noto, è un vero e proprio diritto per le nuove generazioni, oltre che un valido strumento che permette loro di poter arginare potenziali rischi come le malattie sessualmente trasmesse ed eventuali gravidanze indesiderate.

Il progetto si svilupperà secondo il seguente schema:

1)      Coinvolgere tutte 20 scuole superiori pubbliche e parificate dislocate nella parte della città limitrofa agli Ospedali, interessando le classi degli ultimi 3 anni;

2)      Ottenere il consenso informato da parte dei genitori e dei ragazzi per l’esecuzione dello screening.

3)      Per i soggetti che dovessero risultare sospetti all’indagine di screening, l’iter continuerebbe con altri esami finalizzati alla “diagnosi”;

4)      Infine, per i soggetti identificati come SK sarà possibile, sempreché essi ed i loro genitori lo richiederanno, sottoporsi a ricerca degli spermatozoi e crioconservazione sine die degli stessi a titolo gratuito.