Si è sempre pensato che il primo requisito per ottenere buoni risultati scolastici sia essere intelligenti. Uno
studio internazionale pubblicato su Nature Human Behaviour che ha esaminato 10.000 alunni dai 7 ai 16
anni ha trovato invece che contano di più gli aspetti del carattere: grinta, self control, perseveranza e
interesse: i voti migliori toccano ai bambini più calmi, motivati e determinati. Indipendentemente dal loro
quoziente intellettivo. Quindi sembrano più importanti le abilità emotive delle capacità cognitive,
soprattutto negli adolescenti. Purtroppo, il sistema scolastico è incentrato sullo sviluppo cognitivo, è tempo
secondo gli esperti di dare pari importanza allo sviluppo delle competenze personali.
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