L’adolescenza, si sa, è anche l’età del debutto delle relazioni amorose. Uno studio pubblicato sulla rivista
Cerebral Cortex descrive la mappa dell’amore nel cervello umano: ci sono sei aree distinte che si attivano in
risposta ai diversi tipi di amore che proviamo: per i figli, per il partner, per gli amici, per la gente, per gli
animali domestici, per la natura. Tra i sentimenti per gli altri esseri umani, è emerso che l’amore per i propri
figli genera l’attività cerebrale più intensa, seguito dall’amore romantico, poi l’amore per gli amici e infine
come intensità l’amore generale per la gente. L’amore per i genitori è nella stessa area di quello per i figli: il
legame verticale, che è il più potente. Chi possiede un animale domestico ha le aree cerebrali dell’amore
per gli animali molto più sviluppate: è come un tipo di amore nutrito dallo sperimentarlo, rispetto all’amore
per gli altri esseri umani che è più innato.
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