È record di tamponi in Italia, a causa della violenta quarta ondata epidemica sostenuta dalla variante Omicron di Sars-CoV-2. Alle motivazioni diagnostiche si aggiunge la quota di persone non vaccinate che deve ripetere il tampone ogni 48 ore per rinnovare il Green pass. Esistono due tipi di tamponi: molecolari e antigenici, che sono stati equiparati ai fini dell’accertamento della diagnosi, dell’uscita dalla quarantena (per i contatti di positivi) o dall’isolamento (per i soggetti positivi). Gli antigenici “fai da te” possono generare un falso negativo fino al 50% dei casi, quelli fatti in laboratorio o farmacia nel 30-40%, se la carica virale è bassa. Per questo motivo, quando si è avuto contatto stretto con un positivo, anche se l’antigenico è negativo, si raccomanda di utilizzare la mascherina FfP2 per 10 giorni e mantenere le distanze interpersonali, oltre a ripeterlo dopo alcuni giorni. In caso di sintomi, anche se negativo, il tampone antigenico andrebbe ripetuto dopo 24/48 ore. I test antigenici in immunoflourescenza sono più sensibili perchè misurano la carica virale (COI, Cut Off Index). Oltre al controllo dell’epidemia tramite tamponi è molto importante avere nella popolazione il massimo numero di persone vaccinate con tre dosi per andare incontro all’endemizzazione del virus, dunque verso la convivenza con una malattia respiratoria non grave che non rischia di affollare ospedali e creare eccesso di mortalità.
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Per approfondire:
Rapid, point-of-care antigen and molecular-based tests for diagnosis of SARS-CoV-2 infection. Dinnes J, Deeks JJ, Berhane S, et al (Cochrane COVID-19 Diagnostic Test Accuracy Group). Cochrane Database Syst Rev. 2021 Mar 24;3(3):CD013705. doi: 10.1002/14651858.CD013705.pub2.
