La tosse è un meccanismo fisiologico di protezione delle vie respiratorie e uno dei principali motivi per cui si ci rivolge al pediatra. Nel 90 % dei casi si tratta di tosse acuta (durata inferiore alle 4 settimane), dovuta a infezione delle alte vie aeree, più spesso di origine virale, o ad allergie o a esposizione a sostanze irritanti. La terapia si basa su idratazione, umidificazione dell’ambiente, lavaggi nasali, aerosolterapia o farmaci sintomatici, monitorizzando segnali di allarme, come il dolore toracico, l’emottisi (emissione di sangue in seguito a un colpo di tosse), reperti toracici anomali alla visita o agli esami radiologici, dispnea, ipossia, cianosi, storia di patologie polmonari, di polmoniti ricorrenti o di condizioni predisponenti, anamnesi di pregresso episodio di soffocamento. La tosse si definisce cronica oltre 4 settimane nei bambini e 8 negli adulti. Le cause: asma, reflusso gastroesofageo, rinosinusite, bronchite eosinofila o bronchite batterica, pertosse, fumo, inquinanti dell’aria, farmaci (es. ACE inibitori per l’ipertensione). La prescrizione di antibiotici ai bambini con tosse si riserva solo ai casi di infezione batterica. Nel 25-30% dei pazienti, non è possibile identificare l’eziologia della tosse, si parla quindi di tosse “idiopatica”, che potrebbe dipendere da una ipersensibilità dei recettori della tosse nelle alte vie aeree.
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