Il rischio doppia pandemia: influenza e Covid-19

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L’inverno si preannuncia difficile con la doppia pandemia: influenza e Covid. Per quanto concerne l’influenza, le stime prospettano in Italia 6-7 milioni di casi da H3N2, l’australiana, con un possibile andamento aggressivo causa la scarsa immunizzazione negli ultimi due anni. Nello stesso tempo, il Covid-19 continua a diffondersi con Omicron che è contagiosissima e altamente soggetta a mutazioni che possono determinare sotto-varianti a maggiore diffusività. I sintomi di influenza e Covid sono simili e pure il trattamento; entrambe vanno prevenute con i vaccini. Le persone rischiano complicazioni col Covid sono le stesse che vanno protette dall’influenza: età superiore ai 60 anni, donne in gravidanza, pazienti con comorbidità e/o patologie di base (fragili). A questi gruppo va proposta sia l’anti-influenzale che la quarta dose anti-Covid, da effettuarsi dopo almeno 120 dalla somministrazione della terza, utilizzando le formulazioni aggiornate contro Omicron e le sue sottovarianti. Per coloro che devono effettuare entrambi i vaccini, viene consigliata la co-vaccinazione nella stessa seduta. Per quanto riguarda i bambini, sono consigliate sia la vaccinazione contro il Covid-19 (dai 5 anni) sia l’anti-influenzale, nella fascia di età 6 mesi- 6 anni e a quelli oltre i 6 anni che hanno patologie.

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