Tutti gli effetti della Cannabis, articolo sulla RIMA

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Sulla Rivista Italiana di Medicina dell’Adolescenza, Volume 21, n. 2, 2023, edizioni Scripta Manent, un articolo utile a comprendere meglio gli effetti della Cannabis: “Cannabis tra i giovani: siamo sicuri di conoscere tutti i suoi effetti?”, a cura di Flavia Padoan, Chiara Colombrino, Francesca Sciorio, Giorgio Piacentini, Rossella Gaudino, Luca Pecoraro, della Clinica Pediatrica, Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Odontostomatologiche e Materno-infantili, Università degli Studi di Verona. La Cannabis è un vegetale non convenzionale, nota per i suoi effetti inebrianti. Con alcol e tabacco, rappresenta una delle dipendenze più diffuse al mondo ed è la droga più usata in adolescenza. Contiene due principali cannabinoidi, il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD), che interagiscono con i recettori tissutali CB1 e CB2, influenzando vari processi fisiologici.  Il THC è responsabile degli effetti psicoattivi e stupefacenti, mentre il CBD è una potenziale cura per malattie del sistema nervoso centrale come epilessia, malattie neurodegenerative, schizofrenia, sclerosi multipla, disturbi affettivi e del comportamento alimentare. Con il termine “Cannabis light” viene indicata una tipologia di Cannabis che presenta una quantità di THC molto bassa o quasi nulla, che evita l’effetto stupefacente mantenendo però gli effetti del cannabidiolo (CBD), calmante e rilassante. In Italia, è lecito coltivare canapa solo per produrre CBD, consentito dalla Legge come supporto alle terapie convenzionali. L’utilizzo di marijuana può causare “Cannabis use disorders”, come l’abuso e la dipendenza, e “Cannabis-induced disorders”, come l’intossicazione acuta (aggravata da uso simultaneo di alcol), le reazioni allergiche, i disturbi gastrointestinali, cardio-respiratori ed endocrino-metabolici, il delirium, i disturbi psicotici, anche a lungo termine dopo l’utilizzo in età adolescenziale, compreso il declino neurocognitivo, l’ansia, la depressione, la schizofrenia. Potete leggere l’articolo completo sulla Rivista disponibile sul sito della SIMA:

https://www.medicinadelladolescenza.com/sima_3/wp-content/uploads/2023/10/RIMA-2_2023-compresso-2.pdf-2.pdf?fbclid=IwAR3yL9pi2bZSZeOGdXc9q0YEScYvjCG-SmQNomgf-uiqFhhX1KO30_gTgYQ