NEWS LETTERATURA

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Carissimi Soci, in questa sezione pubblicheremo elementi di interesse rilevante emersi dalla revisione aggiornata della letteratura scientifica nazionale e internazionale sulle attività di ricerca, formazione, approfondimento scientifico su argomenti di pertinenza adolescentologica.

Buona lettura da parte mia e di tutto il Consiglio Direttivo
Rossella Gaudino, presidente SIMA


NEW FOLIA

Psychological Outcomes in Adolescent and Young Adult Cancer Survivors

Meghan E. McGrady, PhD1,2,3; Victoria W. Willard, PhD4 ; AnnaLynn M. Williams, PhD5 ; and Tara M. Brinkman, PhD4,6

DOI https://doi.org/10.1200/JCO.23.01465 Journal of Clinical Oncology.

Abstract

La diagnosi di cancro durante l’adolescenza e la giovane età adulta (AYA) può alterare lo sviluppo e la traiettoria psicologica dei sopravvissuti nel corso della loro vita. L’attuale revisione si concentra ampiamente sulla salute emotiva, sul funzionamento sociale, sui comportamenti sanitari e sul deterioramento cognitivo correlato al cancro (CRCI) tra i sopravvissuti all’AYA. Nel complesso, i sopravvissuti all’AYA sembrano essere ad alto rischio di sintomi di disagio emotivo, disturbi dell’umore e d’ansia, suicidio e utilizzo del servizio di salute mentale rispetto agli individui senza una storia di cancro. Sono state segnalate difficoltà nelle relazioni sociali e un ridotto raggiungimento dei risultati sociali attesi, tra cui il livello di istruzione e l’occupazione. Nonostante il rischio di morbilità legate alla salute, comprese le successive neoplasie, molti sopravvissuti all’AYA non si impegnano in comportamenti salutari ai livelli raccomandati per l’attività fisica, la dieta o l’uso di tabacco e alcol. Sebbene la CRCI non sia stata caratterizzata in modo completo in questa popolazione, i sottogruppi di sopravvissuti all’AYA sembrano essere a rischio di sperimentare la CRCI, compresi i sopravvissuti ai tumori del sistema nervoso centrale, al linfoma di Hodgkin, al testicolo e al seno. In ogni dominio considerato del funzionamento psicologico, gli sforzi di intervento si sono in gran parte concentrati sull’accettabilità e sulla fattibilità, con una crescente attenzione agli approcci e/m Health. La ricerca futura dovrebbe includere studi multifasici, compresi studi randomizzati controllati progettati per valutare l’efficacia e l’efficacia dell’intervento. È imperativo che gli interventi psicologici considerino i bisogni unici dei sopravvissuti all’AYA per fase di sviluppo e attraverso più livelli di influenza (paziente, sistema di supporto, istituzione e sistema sanitario).

Si consiglia la lettura integrale

Rossella Gaudino

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NEW FOLIA SIMA n.01 – 2023


Carissimi Soci,

con la nostra rubrica New Folia, desideriamo aggiornarvi su un interessante  e difficile tema: la “disforia di genere” .
Prendendo spunto da un interessante lavoro comparso recentemente in letteratura “Assessment and support of children and adolescents with gender dysphoria,” [Arch. Dis. Child., p. archdischild-2018-314992, Apr. 2018], si sono valutati gli aspetti più controversi e dibattuti su tale tematica.
La relazione che intercorre tra i concetti di sesso biologico e genere è alla base di forti controversie in ambito sociale, culturale e politico.
Il termine sesso viene utilizzato generalmente per distinguere una persona in “maschio” o “femmina” sulla base dei caratteri sessuali biologici primari e secondari assegnati alla nascita.
Il concetto di genere, invece, si sviluppa come risultato dell’interazione di più fattori sia interni che esterni con connotazione sociale, culturale e psicologica. Con tale termine ci si riferisce a quello che, secondo i canoni e le aspettative della società, viene ritenuto appropriato come “maschile” e “femminile”.
Il processo tramite cui la persona riconosce, aderisce o si distanzia dalle caratteristiche tipiche del genere maschile o femminile costituisce l’identità di genere, ovvero la percezione psicologica interna di sé come appartenente ad uno o all’altro genere.
Il binarismo della definizione di genere come “maschile” o “femminile” è stata più volte messa in discussione per la presenza di uno spettro più ampio di condizioni in cui gli individui si identificano in modo transitorio o parziale con un genere diverso da quello assegnato alla nascita, i cosiddetti transgenders, senza che questo comporti l’effettivo desiderio di intraprendere una riassegnazione chirurgica del sesso.
Negli ultimi anni si è visto un aumento del numero di giovani che si pongono domande sul loro genere sia in senso binario che non-binario; in alcuni casi questa situazione viene vissuta con ansia e disagio. È pertanto necessario un approccio multidisciplinare tra varie figure professionali in modo da creare un percorso condiviso tale da supportare psicologicamente ed accompagnare nel percorso di identificazione di genere il paziente con gender disforia.

Buona lettura!
Gabriella Pozzobon

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NEW FOLIA SIMA n.01 – 2018

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NEW FOLIA SIMA n.02 – 2018

EDIZIONI PRECEDENTI…


Carissimi Soci,
NEW FOLIA SIMA n.1_2017
riprendiamo, con rinnovato entusiasmo, la pubblicazione del “FOLIA SIMA” che da oggi si chiamerà “NEW FOLIA SIMA“. Rimarrà una pubblicazione periodica diffusa tra i Soci via e-mail con temi di interesse generale, lavori della letteratura o segnalazioni di libri, notizie su progetti, leggi e attualità che riguardano la Società degli Adolescenti.
Comunque il format sarà molto dinamico e potrà variare anche in base alle Vostre indicazioni, che ovviamente attendiamo con grande entusiasmo.

Un caro saluto da parte di tutto il Consiglio Direttivo,
Gabriella Pozzobon

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NEW FOLIA SIMA n.01 – 2017

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NEW FOLIA SIMA n.02 – 2017

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NEW FOLIA SIMA n.03 – 2017

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NEW FOLIA SIMA n.04 – 2017


Cari Soci,
folia_imagecome sapete, nell’ultimo anno il Consiglio Direttivo della SIMA ha cercato di rinforzare i rapporti all’interno della nostra Società attraverso un’implementazione del sito Web e con la realizzazione di una news-letter – inviata via e-mail – per rendere tutti i Soci partecipi delle attività della SIMA.
In questa ottica, il Consiglio Direttivo ha deciso di dar vita anche a “Folia SIMA”. Un bimestrale diffuso tra i Soci solo via e-mail con brevi aggiornamenti su temi di interesse generale trattati in modo eminentemente pratico, segnalazioni di lavori della letteratura o libri, notizie su progetti, leggi e attualità che riguardano la società degli adolescenti.
Comunque il format sarà molto dinamico e potrà variare anche in base alle indicazioni dei Soci, che ovviamente sono invitati a collaborare.
Il Coordinamento editoriale è stato affidato a Giampaolo De Luca, che sarà affiancato in redazione dalle Colleghe della Commissione Giovani.
Ringrazio, anche a nome di tutto il Consiglio Direttivo, Giampaolo e le sue collaboratrici per l’entusiasmo con cui hanno aderito a questa nuova iniziativa.
Naturalmente, Folia SIMA non ha alcun conflitto con il nostro organo ufficiale, la Rivista Italiana di Medicina dell’Adolescenza, in quanto i due strumenti hanno finalità differenti e anzi a mio modo di vedere ben si integrano al fine di dare sempre più applicazione all’articolo 3 del nostro Statuto (“favorire la cultura adolescentologica, con particolare riguardo a quella di competenza medica, tra i pediatri italiani”).

Un caro saluto da parte di tutto il Consiglio Direttivo,
Silvano Bertelloni

Schermata 2014-03-10 a 15.17.52 – FOLIA SIMA 00 – Gennaio 2010

Schermata 2014-03-10 a 15.17.52 – FOLIA SIMA 01 – Aprile 2010

Schermata 2014-03-10 a 15.17.52 – FOLIA SIMA 02 – Maggio 2010

Schermata 2014-03-10 a 15.17.52 – FOLIA SIMA 03 – Giugno 2010

Schermata 2014-03-10 a 15.17.52 – FOLIA SIMA 04 – Ottobre 2010

Schermata 2014-03-10 a 15.17.52 – FOLIA SIMA 05 – Marzo 2011

Schermata 2014-03-10 a 15.17.52 – FOLIA SIMA 06 – Settembre 2011